Una risata rivela la coscienza più della ragione

Noura Tafeche
3 min readOct 12, 2020

Trascorso l’iperbolico hype e tornati all’adhd ai quali tendiamo tento un opinionismo da strapazzo non richiesto.

Oggetto : Doggface208

Ho iniziato a riflettere sul successo del video in cui un uomo beve succo all’imbocco dell’autostrada su uno skate, canta asincrono una canzone del 77' e beatitudine lo coglie.

Nell’arco di pochi giorni il numero di followers é passato da 1 milione a 2, quindi é incrementato visibilmente, e senza che io potessi sapere quanti ne avesse prima della ribalta, prima che profili o comedy influencers come Hackneyfinest o Daquan lo ripostassero, scaraventandolo nell’Olimpo del compulsivo e altrettanto flâneuristico intrattenimento social.

A parer mio, dentro al nostro godimento di visione abita un pregiudizio grande come un elefante, ossia di quanto ci rassicuri e ci diverta vedere “l’uomo latino tatuato, classe operaia, leggermente trasandato, sguardo tagliente, vissuto e fatto” che al posto di “far volare coltelli e impugnare glock” canta scoordinato e balla in una maniera che rende giustizia al senso di pesantezza che ci opprime quotidianamente.
Dà soddisfazione e quasi un senso di partecipata rivalsa assistere al frammento di libertà salvatosi dall’accellerazionismo in perpetuum.

La sua figura pare appartenere a una favola in cui il solito cattivo in realtà é buono.
Penso ci si aggrappi puerilmente a questa immagine mentre lo guardiamo ammirati della sua mite noncuranza e della sua prodigiosa pace interiore, speriamo che il rovescio delle nostre paure e pregiudizi trasformi tutto in una scenetta comica, di brillante e freschissimo intrattenimento a cavallo tra l’accidentale seriale e l’amatoriale disinteressato senza pretesa alcuna.
Ci piace essere sorpresi e attivamente o passivamente quello stereotipo, Doggface208 lo abbraccia tutto, per poi disintegrarlo anche solo partendo dalla selezione musicale che sceglie per ballare, e per l’occhio più attento il tatuaggio delle due piume incrociate tradisce il contesto apparentemente chicano da cui gli si attribuisce l’origine.

Penso che ci sia una reale, genuina, “preterintenzionale” aspirazione di evasione che traspira da tutti i suoi video.
Il problema é di chi abita il pregiudizio e di chi riconosce l’ilarità comica in un uomo che mai avrebbe pensato potesse sorprendere con strumenti tanto disarmanti, senza contare che lui può essere, vestirsi, guadagnare e vivere come e quanto gli pare, esente da scambi di approvazione.

Che lui viva all’insaputa del possibile pregiudizio sotteso degli spettatori non lo so, ma non ha effettiva rilevanza.

Mi chiedo se il successo e la pioggia di commenti “Doggface makes america smile again”o uno dei “Los salvadores del 2020” “sia da imputarsi almeno parzialmente alla versione buffa (ma non ridicola!) di rappresentazione di uno stereotipo percepito come solitamente minaccioso e, in ultimo, mi chiedo cosa farne di questa prospettiva.
Il primo promotore responsabile della produzione dell’immaginario del Tio Loco penso sia stato fin dagli albori (pre-social) il settore cinematografico mainstream, che prima o poi dovrà fare i conti con la ripida ascesa della creazione di nuovi immaginari contraddittori, imprevedibili, sconcertanti, ineffabili autoprodotti dalla comunità di Instagram per le masse.

Piace guardarlo, e la sottoscritta ne é rimasta altrettanto catturata, perché questa amatorialità fa a tutti gli effetti parte di quella leggera patina di un internet sempre più pesante, machiavellico e dank, il cui sorriso che suscita spontaneamente viene imbolsito, ora e chiedo scusa, dalla mia tara analitica, ma ho anche iniziato a sospettare che questa risata di sollievo si inasprisse dall’acido corrosivo dell’ammettere “sto ridendo di una caricatura involontaria” e ho smesso di guardare alla viralità come un fenomeno complesso e calcolato quanto più a un ciclico ripresentarsi in versione bonaria di paure scongiurate su scala globale.

La risata, perfino il senso di colpa generato da essa (ricordo la stand up comedy di Dave Chappelle e a quanti ossimori e grovigli interiori possa impedire o liberare la risata) penso sia quanto di più complesso ci sia rimasto da studiare.

https://www.youtube.com/watch?v=lcWA2wEFkeY&ab_channel=Doggface208

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